Nuove indiscrezioni sulla scomparsa di Ylenia Carrisi, la figlia di Al Bano e Romina, svanita nel nulla nel 1994 negli Stati Uniti.

Di Angela Anglani

La ragazza sarebbe stata uccisa da un camionista al quale aveva chiesto un passaggio. Nel 1996 l’uomo ha ammesso l’omicidio di una giovane conosciuta in una stazione di servizio di Tampa, in Florida, che si faceva chiamare Suzanne, il nome che Ylenia utilizzava da quando si trovava a New Orleans. In questi giorni ad Albano, così come a Romina, è stato prelevato un campione di dna per avere la conferma. A distanza di anni dunque , il delitto potrebbe essere risolto grazie alla comparazione del Dna della famiglia con alcune ossa trovate nel 1994. Nel 1996 Keith Hunter Jesperson, un serial killer, confessò di aver ammazzato una giovane, che si faceva chiamare Suzanne, conosciuta in Florida e diretta in California o nel Nevada. YleniaCarrisi, frequentava in quegli anni un artista di strada di New Orleans che venne inizialmente sospettato del delitto. Il dettaglio più significativo è che la figlia di Al Bano usava proprio questo soprannome: Suzanne.Nel settembre del 1994 nella cittadina di Holt, sempre in Florida, furono ritrovate ossa di donna. Per anni l’identità è rimasta misteriosa. Dopo la confessione dell’autista, lo sceriffo di Palm Beach ha cercato di ridare un volto a quel corpo. Al Bano dal canto suo non crede piu di tanto all’ipotesi dell’omicidio. Lui «sente» che sua figlia Ylenia si è suicidata gettandosi nel fiume Missisipi alla fine del 1993, è’ stata proprio una sua richiesta a fare emettere, nel 2014, dal Tribunale di Brindisi, una dichiarazione di morte presunta. Chissà se questa volta si è arrivati davvero al tragico epilogo di questa vicenda.