Terreni inondati, case e attività commerciali invase dall’acqua, muretti a secco caduti come fossero fatti di carta.

 Villa Castelli è stata messa in ginocchio dal nubifragio che stamani ha devastato il Tarantino e che ha interessato anche alcuni comuni della provincia di Brindisi. Il sindaco Vitantonio Caliandro presenterà nei prossimi giorni domanda per il riconoscimento dello stato di calamità. I danni causati dal maltempo sono in via di quantificazione.

Le zone periferiche, le campagne ed i vari capannoni sono stati bersaglio dalla bomba d’acqua che tra le 10 e le 12 ha interessato la zona.

La strada provinciale di collegamento con Ceglie Messpica stamattina è diventato un fiume da guadare,i residenti delle zone rurali hanno trovato rifugio sui tetti delle proprie abitazioni, fortunatamente la celerità dei soccorsi ha impedito che si verificassero infortuni vari.

I vigili del fuoco, i vigili urbani, i volontari delle associazioni di Protezione Civile coordinate dal responsabile Franco Menga (la Procivarci, la Ser Radio Soccorso e l’associazione Volontariato di Francavilla Fontana) e i carabinieri si sono fatti in quattro per aiutare tutti i cittadini in difficoltà. Via Grottaglie e via Francavilla erano impraticabili. La vasca di contenimento dell’acqua piovana situata ai piedi del paese è esondata nel giro di poche ore.

Un paio di insediamenti produttivi si sono allagati. Stessa sorte è toccata a un distributore di benzina situato lungo la strada statale 7 per Taranto, con intervento di una squadra dell’Anas per garantire la sicurezza degli automobilisti.

 Il primo cittadino ha seguito in prima persona l’evolversi dei fatti, recandosi nelle zone più colpite.

“Ci sono delle case – riferisce Caliandro – senza energia elettrica. Un paio di famiglie mi hanno riferito che l’impianto elettrico è stato letteralmente bruciato. Presi da un’infinita serie di difficoltà, all’inizio non ci siamo resi conto dell’entità del disastro, ma adesso che non piove più, il quadro, purtroppo, comincia a essere più chiaro. Alcune strade sono state distrutte dall’acqua. Per il Comune, grazie alla sua posizione geografica, non c’era da preoccuparsi. Ma l’acqua esondata dalla vasca di contenimento ha coinvolto molte industrie”.

Il nubifragio è stato una dura mazzata anche per gli agricoltori. “Interi raccolti – prosegue il sindaco – sono stati distrutti. Basti pensare che i contadini avevano preparato la terra per la raccolta delle olive. Ci sono danni rilevanti anche per le attrezzature tecnologiche e meccaniche di alcune aziende artigianali che bisogna recuperare. E’ stata una giornata davvero difficile per Villa Castelli. Già lunedì contiamo chiederemo alla Regione che ci venga riconosciuto lo stato di calamità”.