Sito irrimediabilmente danneggiato dai vandali. Indaga la Capitaneria, dopo la doppia denuncia sporta lo scorso agosto.
La questione è stata sollevata dall’ex presidente del Consorzio di gestione dell’oasi, Elio Lanzillotti, attraverso un comunicato stampa corredato di foto. Dallo stesso consorzio si apprende che nel mese di maggio sono state sporte due denunce presso la Capitaneria di porto di Brindisi, che ha avviato un’indagine per risalire ai responsabili dello scempio. Il problema, purtroppo, è di lunga data.
Basti pensare che una serie di danneggiamenti erano già stati riscontrati nel 2017. Lo scorso agosto, però, c’è stata una recrudescenza di atti vandalici, favorita dal fenomeno dell’emulazione. Arginare tale fenomeno non è affatto semplice, se si considera che il consorzio, che già impegna un operatore in un’attività di monitoraggio degli otto chilometri di costa che ricadono nell’oasi per 12 ore al giorno, non può sorvegliare il sito 24 ore su 24.