Quando ho letto il comunicato del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli, in cui accusava il dirigente dell’Asl di Brindisi e me di non aver mantenuto gli impegni presi sul reparto di Oncologia a Francavilla, devo ammettere di essermi preoccupato.
Inizialmente, ho considerato seriamente l’opzione di chiamare il collega Caroli per informarlo che qualcuno stava diffondendo comunicati privi di senso, ma poi ho ricordato che è una caratteristica abituale di Caroli esprimere opinioni senza prima informarsi, e la mia preoccupazione si è dissipata.
Il reparto di Oncologia dell’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana è attivo da diversi mesi, con tutti i suoi 9 posti letto operativi dal primo dicembre. Il reparto conta su 5 medici in servizio, un direttore, e altri due medici che inizieranno dal primo dicembre, oltre a 20 infermieri.
Dal primo gennaio ad oggi, il reparto ha svolto oltre 2.200 prestazioni in Day Service, 209 prime visite oncologiche, 2.500 prestazioni infermieristiche, 2.518 visite di controllo oncologico e ha accolto 379 primi accessi presso il Centro di Orientamento Rete Oncologica, aperto dal lunedì al venerdì.
Sono dati significativi che smentiscono categoricamente l’affermazione secondo cui il reparto non esisterebbe o non sarebbe attivo.
È noto che il consigliere di Ceglie Messapica è contrario all’apertura del reparto di Oncologia e alla crescita dell’ospedale di Francavilla Fontana come centro di eccellenza. Tuttavia, date la serietà e la delicatezza dell’argomento, ci si aspetterebbe un approccio più responsabile da parte di un rappresentante delle istituzioni.
Se Caroli avesse dedicato un minimo di tempo a visitare il reparto o almeno a chiamare il direttore generale dell’Asl Maurizio De Nuccio prima di avanzare accuse infondate, avremmo evitato questa polemica inutile e sterile.