La Puglia di Gugliemo Minervini, candidato presidente alle regionali 2015, promuoverà il vincolo di bilancio ambientale. “La regione – spiega a tal proposito Minervini – consuma molte più risorse di quanto il suo ambiente produce. Per non consumare più di quanto la terra sia in grado di rigenerare, per non rubare risorse alle generazioni future e per rendere lo sviluppo sostenibile per davvero, servirà porre dei paletti”.

L’amministrazione Minervini calcolerà, ogni anno, il consumo di acqua, di suolo, della costa, l’impatto sull’ambiente delle industrie e delle città, della movimentazione nei porti e negli aeroporti. Dal calcolo dell’impatto ambientale di ciascuna delle voci saranno decisi gli interventi pubblici conseguenti.

 “Vogliamo – aggiunge Minervini –  che la Puglia raggiunga, ogni anno, il pareggio di bilancio ambientale, un punto esatto d’equilibrio tra quante risorse l’ambiente crea e quante ne consumiamo nel volgere dei 365 giorni. Tutte le nuove opere saranno autorizzate solo all’interno di questo vincolo. E se ci sono impatti di carattere inquinante, varrà il principio dell’1 a 10: se inquini 1 devi bonificare per 10”.

 “Si chiama impronta ecologica – chiosa Minervini – E’ il nostro progetto per rendere lo sviluppo della Puglia davvero sostenibile”.

Questo è il secondo punto di programma di Minervini dopo il Piano straordinario per la tutela del territorio annunciato sabato scorso: 5000 pugliesi impiegati in 300 cantieri per 3 anni a mille euro al mese grazie ai fondi europei, in progetti per la cura del territorio e la valorizzazione paesaggistica, dei beni culturali e ambientali.