“La memoria delle donne contro l’oblio della ragione”. E’ questo il tema, certamente interessante, scelto dall’Amministrazione comunale di Martina Franca per caratterizzare l’edizione 2015 della “Giornata della Memoria”. Un evento che Martina celebrerà con un ricco programma di iniziative di alto spessore culturale.

 Lunedì 26 gennaio – 4 febbraio: Palazzo Ducale – Corridoio d’Avalos: Mostra fotografica: “Monaco, il nazismo e la Rosa Bianca”, a cura del Liceo “Tito Livio” e del Liceo artistico “V.Calò”

Lunedì 26 gennaio ore 17.30 – Auditorium “ Cappelli” : La Memoria delle donne contro l’oblio della ragione”. Riflessioni a cura degli alunni degli Istituti Comprensivi “ A. d’Aosta”, “Chiarelli”, “Giovanni XXIII”, “ Grassi”, “ Marconi”

 Martedì 27 ore 17.30 – Palazzo Ducale – Biblioteca Comunale: “La Rosa Bianca e Sophie Scoll”, a cura del Liceo “ Tito Livio” e Liceo artistico “ V. Calò”

giornatadellamemoria2015_locandinaMercoledì 28 ore 18.00 – Fondazione “Paolo Grassi”: Hélène Metzger: una pensatrice verso Auschwitz” Relatore: Prof. Mario Castellana, docente di Filosofia della scienza all’Univ. di Lecce

Mercoledì 28 ore 19.30-21.30 – Teatro Verdi: “L’uomo per bene – le lettere segrete di Heinrich Himmler”, proiezione del film di Vanessa Lapa

Giovedì 29 ore 19.00 – Fondazione “Paolo Grassi”: Concerto di Musiche da Terezin Silvia Grasso, violino; Michela Carnevale, viola; Claudia Fiore, violoncello Anastasia Gromoglasova, pianoforte; Maria Meerovich, soprano; Gabriella Serio, Rossella Carbotti, Vitania Tagliente, voci recitanti.

Sabato 7 febbraio ore 18.30: Palazzo Ducale –Sala Consiliare: “L’incompiuta abrogazione della schiavitù”, lectio magistralis del prof. Luciano Canfora. A cura del Presidio del Libro di Martina e Assessorato alla cultura Regione Puglia.

“La memoria delle donne è il filo conduttore di una riflessione storico-culturale  svolta da ragazzi giovani e docenti sulla vita e il pensiero di alcune personalità femminili che hanno dato un grande contributo  sul piano dei valori della dignità, della coerenza,  della differenza di genere e della pluralità delle idee – commenta l’Assessore alle Attività Culturali, Antonio Scialpi  – fino alla prigionia e alla morte. Quel messaggio , attraverso la memoria, viene indicato al tempo presente e futuro per essere custodito e valorizzato contro le forme neorazzistiche emergenti”.