L’A.M.O.D., Assistenza Martinese Oncologica Domiciliare, compie quattro anni di servizio alla comunità e in occasione del suo anniversario, mercoledì 12 novembre 2014 alle ore 19.15, presso la Chiesa del Carmine, Don Michele Castellana celebrerà una Santa Messa in onore di San Martino, patrono delle cure palliative.

L’assistenza oncologica domiciliare gratuita, di cui il Dr. Vito Domenico Pizzigallo è il Direttore Sanitario responsabile, è effettuata sul nostro territorio dalla Fondazione “Luca Torricella onlus”, supportata dall’Associazione onlus A.M.O.D. che ormai da quattro anni offre assistenza ai malati terminali, attraverso il controllo del dolore totale e quindi di tutti i sintomi e le problematiche fisiche, psicologiche, spirituali e sociali che interessano il malato.

Il termine “palliativo” ha radice etimologica nel latino “PALLIUM”, ossia mantello e quindi ha significato di coprire, avvolgere, proteggere. La tradizione vuole che nel quarto secolo San Martino di Tourstagliasse in due il suo manto e lo condividesse con un mendicante seminudo incontrato sul proprio cammino: da qui la designazione del Santo come patrono delle cure palliative.

Quest’anno, nella giornata in cui si rievoca San Martino, assunto come protettore delle cure palliative, si celebrerà la prima messa di ringraziamento in memoria di tutte le persone assistite e decedute. La onlus dell’assistenza domiciliare si inserisce in un quadro nazionale davvero impressionante: circa 250.000 persone in Italia muoiono a causa di neoplasie e si occupa di dare a questi malati un’assistenza globale che riesca a consentire loro una serena conclusione ai propri giorni e a espandere una rete d’amore a maglie strette.

«Un impegno assiduo dell’AM.O.D. è quello della raccolta fondi – afferma il Dr. Vito Domenico Pizzigallo –  non solo attraverso il 5 x mille, ma anche nell’ambito delle diverse iniziative organizzate durante l’anno per raccogliere le somme necessarie a far fronte a tutte le attività. L’A.M.O.D. è espressione del nostro territorio e della nostra comunità: festeggiare insieme il suo quarto anniversario significa anche rinnovare il nostro impegno e migliorare la qualità di cura e assistenza a domicilio dei malati inguaribili in fase avanzata».