Riparte lunedì 12 gennaio con lo spettacolo “Magazzino 18” di e con Simone Cristicchi la stagione teatrale della Città di Francavilla Fontana organizzata dal Teatro Pubblico Pugliese al teatro Italia (ore 21.00). Un percorso artistico lontano ormai dal mainstream, quello del cantautore romano che nello spettacolo scritto con Jan Bernas e diretto da Antonio Calenda, evidenzia il silenzio maturato in sessant’anni di omertà su avvenimenti durante e dopo due guerre mondiali, riportando alla luce con delicatezza e ricercatezza una pagina dolorosissima della storia d’Italia, mai abbastanza conosciuta del nostro Novecento, affidandole alla “memoria”di tante testimonianze verbali: la tragedia delle foibe. Cristicchi sulla scena è un ingenuo archivista romano che si aggira per gli spazi silenziosi di un magazzino del Porto Vecchio di Trieste, incontrando quelle che sono le “storie” di quanti, esuli dalle terre di Fiume, Istria e Dalmazia, che furono costretti a lasciare in quel luogo le proprie cose, nella speranza di poterle riprendere un giorno. In scena una sedia, accatastata assieme a molte altre, porta un nome, una sigla, un numero e la scritta “Servizio Esodo”, suppellettili e oggetti comuni che accompagnano lo scorrere di tante vite: uno scorrere improvvisamente interrotto dalla Storia, dall’esodo, partirà proprio da quegli oggetti privati, ancora conservati al Porto di Trieste, per riportare alla luce ogni vita che vi si nasconde: la narrerà schiettamente e passerà dall’una all’altra cambiando registri vocali, costumi, atmosfere musicali. Tornando alla musica sono memorabili alcuni brani che hanno scandito la carriera del cantautore fino a questo momento, tra i quali ci sono Vorrei cantare come Biagio che determinò la sua affermazione nel panorama musicale italiano e Studentessa universitaria, entrambi contenuti nel primo album uscito nel 2005 Fabbricante di canzoni che gli valse l’anno successivo il premio Targa Tenco. Successivamente, nel 2007, prende parte, vincendo, al Festival di Sanremo tra i Big con l’intensa Ti regalerò una rosa nel cui testo viene raccontato attraverso una lettera l’amore di un uomo definito “pazzo” verso una donna di nome Margherita, e con il quale vinse sempre in quella edizione il Premio della critica Mia Martini. Tornerà a Sanremo nel 2010 con Menomale che lanciò il terzo album Grand Hotel Cristicchi, e nel 2013 con i brani La prima volta (che sono morto) e Mi manchi, entrambi contenuti nell’ultimo cd dell’artista ad oggi pubblicato Album di famiglia.Continua intanto il tour 2015 di Magazzino 18.
Angela Anglani