Emergenza xylella senza fine nell’Alto Salento: ulteriori 416 alberi positivi tra i comuni di Carovigno, Ostuni e Ceglie Messapica. Oltre agli ulivi, anche mandorli e siepi tra oleandro e lavanda: sarà tutto da abbattere.

Il nuovo aggiornamento da parte della regione in merito all’avanzata di questa malattia, vede nuovamente la marina di Carovigno, con 295 alberi da eradicare nelle prossime settimane, tra le aree più colpite. Non va meglio nella Città Bianca con il batterio “killer degli ulivi”, che ora contagia altre piante: nella zona industriale, infatti, a poche decine di metri dalla stazione ferroviaria una ventina tra oleandri e lavanda positivi ai test effettuati, oltre ad un mandorlo. In questa stessa area nei pressi della provinciale per Villanova ci sarebbero comunque contagi accertati di ulivi: si tratterebbe di piante giovani nella maggior parte dei casi. Pochi i plurisecolari. 101 il totale ad Ostuni, 20 le piante a Ceglie Messapica

Ad Ostuni in queste ultime ore, poi, sono giunte anche altre 79 ordinanze di eradicazione che si riferiscono a precedenti monitoraggi. Gli abbattimenti in questo caso verranno eseguiti dal personale dell’Arif, che nelle scorse settimane, dopo un periodo transitorio dovuto agli avvicendamenti alla direzione, ha ripreso le opere in tutto il brindisino.

Situazione che al momento resta in allarme per l’intera Piana, l’area che da Carovigno a Monopoli, è caratterizzata da ulivi plurisecolari. Una corsa contro il tempo, per non aggravare la situazione, che nelle prossime settimane dovrà vedere tutte le autorità comunali e provinciali, proprietarie di alcune dei maggiori tratti di strada della zona, ad eseguire le obbligatorie buone pratiche, per provare ad evitare il proliferarsi della malattia, che già da anni nel Basso Salento ha messo in ginocchio decine e decine di piccole e medie imprese del comparto olivicolo.