«Da oggi diventa ufficiale la proroga di un anno del cosiddetto Piano Casa, proroga che consentirà fino al 31 dicembre 2015 di sostenere il settore edile». Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Pd, Giovanni Epifani, all’indomani della seduta del Consiglio regionale che ha dato via libera al testo di legge proposto dallo stesso Epifani e dai consiglieri regionali, Salvatore Negro e Saverio Congedo.
In base a quanto proposto da Negro, Epifani, Congedo e Peppino Longo con la condivisione dell’assessore alla Qualità del Territorio, Angela Barbanente, il testo approvato in assemblea contiene modifiche importanti al Piano casa che incentivano il riutilizzo del patrimonio immobiliare esistente.
«Gli emendamenti introdotti – spiega Epifani – mirano a recuperare gli edifici presenti sul territorio, sia quelli già utilizzati in chiave residenziale (attraverso interventi sulla sicurezza sismica, strutturale e sull’efficientamento energetico), sia quelli dismessi che possono essere reimpiegati ad uso abitativo, fermo restando i limiti sulle volumetrie. Questi emendamenti riconfermano la volontà di riqualificazione e di recupero del patrimonio immobiliare esistente che questo governo ha già favorito con altre leggi che, come quella approvata oggi, limitano l’uso del territorio da nuove volumetrie e da una cementificazione irrazionale.
La proroga – conclude Epifani – significa sostegno concreto al settore edile, tra i più colpiti dalla crisi, perché consentirà a cittadini e alle imprese di usufruire per un ulteriore anno delle “misure straordinarie e urgenti a sostegno dell’attività edilizia e per il miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale” stabilite dalla legge regionale 14 del 2009. Le misure, che consistono nei premi volumetrici fissati dalla Regione sugli ingrandimenti o sulle riqualificazioni delle abitazioni, incentivano gli investimenti privati nel settore, sostenendo così i lavoratori e il giro d’affari di tutte le piccole e medie imprese che caratterizzano il comparto edile».