Un «brand» di qualità, dal 1995. La Ghironda riavvolge la pellicola di un film lungo diciotto edizioni. E questa sera, dalle 20.30, festeggia la «maggiore età» nel centro storico di Locorotondo con un party multietnico, tra spettacoli, musica e street food. Perché anche il cibo è cultura. E per la Ghironda non può che parlare le lingue del mondo, in un confronto con le tipicità pugliesi. Allora il sushi giapponese incontra le insalate di grano duro con verdure, le insalate tailandesi i nostri panzerotti, le tortillas spagnole i cocktail della tradizione carioca serviti da una specialista brasiliana, per un confronto all’insegna della contaminazione «world», in pieno stile «Ghironda Summer Festival», che proprio ieri ha finito di vivere quattro magiche giornate di artisti per i vicoli nei borghi antichi di Ceglie Messapica e Martina Franca, conquistati da un popolo in festa.
Nelle cinque postazioni dislocate nel cuore di Locorotondo per questo «Ghironda Party» si alterneranno performer di varia provenienza per un carosello di linguaggi, dal rap del tarantino Bleedz, alla musica folk dei Lautari, dagli incanti del Life Swing Circus e del Blink Circus alle maschere russe del Theatre Mr. Pejo, dalle canzoni seducenti della francese ô de mon Chéri alle fenomenali contaminazioni sonore dei tedeschi Tanga Elektra, dallo show del one-man-band giramondo Bernard M. Snyder agli slanci canori del giovane Marco Epicoco, sino all’afro pop di Willy Sahel, artista del Ciad che canta in sette lingue, dall’inglese all’arabo.
Si fa festa con loro, con il pubblico e tutti quelli che, a partire dal fondatore Giovanni Marangi, in questi diciotto anni hanno contribuito al successo della Ghironda, rassegna internazionale di arte e cultura popolare dei cinque continenti nata con l’obiettivo di portare il grande pubblico nei luoghi più belli di Puglia, favorendo l’incontro di civiltà diverse attraverso i suoni e le tante espressioni artistiche del mondo.
Ma per diventare un brand, un elemento di identità di un territorio, bisogna aver sviluppato una proposta stabile nel tempo, in modo da sostenere il senso di un disegno culturale coerente con gli obiettivi da perseguire. E in questo senso il Ghironda Summer Festival, diventato un marchio di fabbrica nell’ambito dell’offerta culturale pugliese, conserva intatto, da diciotto anni, il suo appeal di manifestazione in grado di intercettare una domanda di spettacolo anche internazionale.
Una domanda alla quale il Ghironda Summer Festival continua a rispondere con un progetto dagli importanti risvolti sociali ed economici, in perfetta simbiosi con le ambiziose programmazioni estive dei Comuni, quelle disegnate scommettendo su appuntamenti di qualità dentro una proposta di alto profilo.
Quando si realizza un’armonia d’intenti tra operatori e amministratori, a beneficiarne è l’intera comunità. Anche perché il Ghironda Summer Festival, che dal 2006 ha assunto una fisionomia itinerante con il coinvolgimento di numerose località di tutte le province (Foggia, Trani, Corato, Alberobello, Castellaneta, Massafra, Grottaglie, Francavilla Fontana, Brindisi, Otranto, Bari, Taranto, Ceglie Messapica, Martina Franca,) ha fatto conoscere a molte città pugliesi la magia di una grande festa di popolo e di popoli. Molti comuni hanno spalancato le porte al confronto tra i linguaggi di ogni dove riconsegnando alla strada la propria funzione di aggregazione tra le genti, alimentata proprio da quello straordinario colpo d’occhio che è lo spettacolo nello spettacolo delle migliaia di spettatori, parte integrante del vortice di musiche, danze e colori cui danno vita decine di artisti di ogni parte del globo. E che si ripete in modo davvero speciale anche per questa diciottesima edizione.
Info www.laghironda.it