Sarà ancora Cisternino -Caltanissetta, questa volta in campionato e non in coppa Italia. Le due squadre che lo scorso anno si incrociarono nel doppio confronto dei quarti di finale, terminato con un totale di 7-4 per i giallorossi, si ritrovano a distanza di 8 mesi, su un altro campo, il “Salvemini” di Fasano (fischio d’inizio ore 15) e in un’altra competizione, la serie B.
Lo scorso anno la spuntò il Cisternino e quest’anno la musica si spera possa non cambiare. Giallorossi in lizza per un posto nei preliminari di coppa, siciliani, invece, aggrappati alla serie B, conquistata mediante play-off lo scorso anno.
Due momenti abbastanza diversi: la Block Stem è reduce da un tris di vittorie, a differenza del Caltanissetta, sconfitta in casa, sabato scorso, dalla capolista Sammichele, per 5-9, nonostante un’ottima prestazione.
Potrebbe essere la gara di Galan. Lo spagnolo, ancora a digiuno da gol, sembra essere in perfetta forma, finalmente, dopo un primo scorcio di campionato buono ma non impressionante. Il numero 6 giallorosso sembra ora essersi calato nella parte ed è pronto ad accendere la folla. A mancare, finora, è stato solo il gol.
Ristabilito al 100% Lisi, motivato nel continuare sulla falsariga delle gare precedenti questa rincorsa ai preliminari di coppa Italia: “Sono uno dei nuovi e di conseguenza non ho mai affrontato la squadra siciliana, certo però è che i miei compagni mi hanno parlato di questa compagine. Non sarà una passeggiata e lo sappiamo, tanto da aver preparato ogni minimo dettaglio durante gli allenamenti – ha detto il numero 4 giallorosso -. Chi smuoverà le sorti del match? I tifosi. Abbiamo disputato quasi metà stagione e abbiamo girato numerosi palazzetti, ma come i Crazy Boys nessuno mai. Ci danno una carica eccezionale, saranno decisivi anche domani”.
La Block Stem, dopo le tre vittorie in Calabria non può permettersi passi falsi, visto che nel weekend prossimo ci sarà il big match contro il Mola, che sabato affronterà il Sammichele. Sulla carta la partita dei giallorossi sembra la più agevole, ma occhio ai cali di concentrazione, i siciliani conosco molto bene la Puglia e tenteranno di servire la vendetta, dopo qualche mese. In fondo, è sempre un piatto che va servito freddo.
Gianluca Bennardi – addetto stampa Block Stem Cisternino