Il sindaco interviene sull’indagine apparsa sul Nuovo Quotidiano di Puglia

Secondo il Centro Territoriale dell’Impiego, il comune di Cisternino, insieme a quelli di Fasano, Carovigno e lo stesso san Michele Salentino, registra il tasso di disoccupazione più basso della provincia di Brindisi e della Puglia. Segno, questo, di un’economia locale che, seppur in grande sofferenza come nel  resto del Paese e, in particolare, del Mezzogiorno, parrebbe arginare meglio di altri gli effetti della crisi. Il risultato è favorito dalle politiche comunali per  Cisternino città slow, Borgo tra i più Belli d’Italia,  centro d’eccellenza per l’enogastronomia e  per la valorizzazione del  grande fermento culturale della comunità.  La vocazione all’accoglienza e lo spirito di ospitalità dei cistranesi sigillano il successo turistico. Ne consegue una forte domanda di servizi, commerciali, turistici, enogastronomici e culturali alle persone ed alle aziende che alimenta significativamente l’accrescere dell’intrapresa privata.  Tutto ciò si aggiunge alla tradizionale e qualificatissima attività delle imprese artigiane ed agroalimentari operanti nel comune. Si spiega così l’alto numero di partite iva: 1.272, una ogni 8,8 abitanti, contro l’1 a 10 di Ostuni e San Michele Salentino. Si tratta, sovente, di attività stagionali, legate al turismo, alla bella stagione. Per queste ragioni, va letto senza condizionamenti strumentali  il pur negativo saldo  dell’1,1 % delle attività. Infatti, in termini assoluti, significa che abbiamo perso 13 partite iva, 13 e non 100, un dato che, considerate  le caratteristiche di stagionalità, non deve far allarmare. Semmai, avvalora la scelta compiuta dall’Amministrazione comunale per le politiche di destagionalizzazione delle presenze turistiche e per il sostegno alle ditte individuali, che soffrono di più, e, in generale, all’economia nella sua accezione più completa.  A partire da quella generata dagli insediamenti produttivi manifatturieri.  A Cisternino, ad esempio, nel settore calzaturiero, opera l’azienda con, in assoluto, il maggior fatturato annuo, 16 milioni di euro, dell’intera provincia di Brindisi e  le imprese , tra le più qualificate d’Italia, nella produzione dei cassonetti avvolgibili, di recinzioni zincate, di serrande. Ne abbiamo favorito lo sviluppo. I dati economici importanti e positivi che registriamo anche in termini  occupazionali, ci impegnano a proseguire negli sforzi amministrativi affinché   crescano e si  espandano ancora le aziende manifatturiere, in piena coerenza con  il consolidamento delle ditte individuali e della vocazione slow della città. Sentiamo di essere sulla strada buona, non sarà qualche strumentale e  infondata polemica a fermarci.