Carovigno Unita, il bene comune ancora una volta cestinato per incarichi e poltrone
E’ finito da poche ore il consiglio comunale che ha visto la sfiducia del Sindaco Massimo Lanzillotti con le dimissioni di massa di 12 consiglieri comunali, 3 di maggioranza e 9 di opposizione. Tra i firmatari di maggioranza Michele Lomonaco del gruppo Popolo Democratico e Domenico Padalino e Massimiliano Santoro entrambi del gruppo Italia Viva. Dimissioni di massa che da regolamento comunale sono determinati per la caduta dell’Amministrazione in carica.
Noi come consiglieri di maggioranza del gruppo CAROVIGNO UNITA non abbiamo partecipato alle dimissioni di massa, abbiamo lanciato al consiglio comunale la proposta di un traghettamento fino alla fine emergenza sanitaria nonché all’esito della relazione del Ministero degli Interni, ma vane sono state le nostre richieste. Di questo ne siamo amareggiati sia dal punto di vista politico che umano.
E’ ormai chiaro che questo progetto politico é fallito già il 6 novembre con le dimissioni del consigliere Marzia Bagnulo finalizzate solo ed esclusivamente alla surroga del consigliere Russo che in nessun caso avrebbe mai appoggiato l’Amministrazione in carica.
Ringraziamo i nostri elettori che ci hanno permesso di poter portare tanti risultati utili per la città, dal Regolamento Edilizio Tipo, alla concessione demaniale per la Lega Navale a Torre Santa Sabina, all’approdo di pesca che verrà realizzato entro l’anno 2021, al progetto “Al Mare senza Barriere” che ha permesso già il posizionamento di 2 pedane per l’accesso al mare ai diversamente abili e altre due che saranno finanziate grazie ad un contributo della Regione Puglia nell’estate 2021, agli interventi su zona demaniali con Arif e al rinnovo fino al 2033 delle concessioni demaniali in regola.
Giovanni Zizza
Francesco Monna