Edilizia residenziale pubblica, Leoci: “I miei emendamenti verso una nuova disciplina per l’assegnazione degli alloggi”

Alessandro Leoci
Alessandro Leoci

Edilizia residenziale pubblica, Leoci: “I miei emendamenti verso una nuova disciplina per l’assegnazione degli alloggi”.

BARI – “Torna a riunirsi domani la sottocommissione che esamina gli emendamenti alla proposta di legge in materia di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale.

Nell’ambito dei lavori della V Commissione sto seguendo da vicino i temi relativi all’edilizia residenziale pubblica e nelle ultime abbiamo dato avvio a un lavoro più scrupoloso sul tema attivando una sottocommissione ad hoc. La sottocommissione esamina nello specifico la proposta di legge dei Consiglieri Parchitelli e Caracciolo “Modifiche all’art. 13 della legge regionale 10/2014 Nuova disciplina per l’assegnazione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica” e i relativi emendamenti.

Avendo individuato delle lacune e punti – a mio avviso – migliorabili in tale proposta di legge dei colleghi, ho ritenuto opportuno presentare alcuni emendamenti, che penso possano dare una svolta a tale disciplina, nella direzione della semplificazione e dell’equità nell’assegnazione degli alloggi.

Ecco illustrate le principali novità previste dagli emendamenti a mia firma:

– Il primo degli emendamenti riguarda l’introduzione dell’ISEE al posto dell’autocertificazione dei redditi per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica. Con l’attestazione ISEE i redditi dei richiedenti sono certificati dall’INPS, la composizione dei rispettivi nuclei familiari è accertata così come la situazione patrimoniale di ognuno. Questo servirà ad avere dati certi, verificati e perciò più equi per l’assegnazione.

Spetterebbe alla Giunta regionale determinare ogni due anni i limiti di ISEE ordinario, secondo l’andamento dei prezzi ISTAT. La Giunta potrà in caso di necessità modificare tali limiti e i canoni senza dunque modificare ogni qualvolta la legge.
L’ISEE da prendere in considerazione sarebbe quello relativo all’anno precedente la presentazione dell’istanza.

– Altro emendamento riguarda l’adeguamento della legge regionale 10/2014 alla legge nazionale n. 80 del 23 maggio 2014, la quale prevede l’assegnazione a chi abbia già occupato l’alloggio da almeno tre anni sino all’entrata in vigore della legge 80.

– Una novità che verrebbe introdotta riguarda la precisazione dei termini entro cui presentare istanza di assegnazione dell’alloggio occupato, ovvero entro 90 giorni dall’entrata in vigore della nuova legge in esame.

– Sono altresì previste precisazioni in merito ai requisiti dei richiedenti e assegnatari:
a. gli alloggi potranno essere assegnati al richiedente che non abbia compiuto reato di violazione di domicilio nei confronti di un altro assegnatario. Questo emendamento vuole contrastare in modo indiretto il verificarsi di illecite e frequenti situazioni che si verificano a discapito dei regolari assegnatari dell’alloggio, molto spesso soggetti fragili quali anziani e persone con problemi di salute.
b. gli alloggi potranno essere assegnati al richiedente che non abbia subito condanne penali definitive per reati di criminalità organizzata con vincolo associativo
c. l’assegnatario rimane tale a meno che dimostri in modo chiaro che non vive più nell’alloggio assegnatogli.

– Infine secondo l’emendamento presentato dal collega Caroli e cofirmato dal sottoscritto, se sopraggiungono deficit motori permanenti per almeno uno degli assegnatari, l’Ente gestore è tenuto a intervenire eliminando le barriere architettoniche nell’edificio.

Tutti gli emendamenti presentati sono frutto di attenzione verso il tema e dell’ ascolto delle reali difficoltà dei soggetti interessati. Nascono dunque dal confronto e dal contatto con la realtà e sono ora in fase di discussione in sottocommissione. Mi auguro che tali lavori si concludano nel più breve tempo possibile per consegnare alla V Commissione una proposta di legge completa, aggiornata, semplificata ed equa”.