Una doverosa precisazione in merito alle notizie apparse sulla stampa locale
Il Centro Velico Torreguaceto da trent’anni insegna l’amore per la vela e per la natura nella omonima straordinaria location fra Brindisi e Ostuni, ai margini della Riserva Marina Statale di Torre Guaceto.
La formula scelta da sempre, mutuata da storiche esperienze come quella dei francesi di Les Glènans, è semplice quanto efficace: mare, amici e sport. Catamarano sportivo, deriva o windsurf sono le discipline che si insegnano a tutti coloro che approcciano questi sport per la prima volta o a chi vuole affinare le proprie capacità. Al Centro Velico Torreguaceto, in un ambiente informale e spartano quanto profondamente “marinaio”, istruttori di grande esperienza trasformano increduli cittadini in uomini di mare grazie a corsi residenziali della durata di una settimana. Per la stagione 2021 la situazione del Centro Velico Torreguaceto è però molto complessa: la Scuola di Vela sta infatti affrontando importanti problemi per questioni legate alla porzione della Base Nautica che ricade in area demaniale e ad alcune irregolarità riscontrate dall’Amministrazione Comunale.
La masseria è stata costruita all’inizio del secolo scorso, quando non c’erano limitazioni all’utilizzo del terreno costiero che oggi è invece Demanio dello Stato. Per questo, da tempo ma senza successo, la proprietà dei terreni e dell’immobile da cui il Centro Velico affitta la struttura si è adoperata per regolarizzare con le autorità competenti ogni aspetto dell’occupazione demaniale.
A seguito di un sollecito proprio da parte della proprietà, come è stato scritto da molti organi di stampa nelle scorse settimane, nel mese di marzo le autorità hanno effettuato un sopralluogo e rilevato una serie di infrazioni effettuate proprio sulla striscia demaniale della Base: una presa elettrica, un tubo di irrigazione, un mancorrente di cavi in acciaio, un pozzetto con cavi elettrici, un pozzetto con pompa per lo scarico di una cucina (che va ovviamente non al mare ma al depuratore interno al Centro Velico), uno scivolo in legno, una cassetta antincendio, cartelli di proprietà privata. Il Centro Velico Torreguaceto fin da subito si è messo a disposizione delle Autorità per chiarire e regolarizzare ogni aspetto, così da poter rendere possibile l’effettuazione delle proprie attività.
In merito a quanto letto negli scorsi giorni negli articoli apparsi sui giornali di Brindisi, i Soci, la Presidenza, il Consiglio Direttivo e il Consiglio Istruttori del Centro Velico Torreguaceto tengono a sottolineare con voce ferma di essere molto diversi da quanto è stato descritto.
E’ dispiaciuto leggere del CVT come “scuola nascosta ed abusiva”, atteso che il Centro Velico si è premurato ogni anno – di concerto con il Consorzio di Torre Guaceto – di ottenere dalle autorità tutte le autorizzazioni e i permessi per l’esercizio della propria attività, che da sempre è vivissima la collaborazione con il Parco e con la Riserva Marina Statale che autorizza formalmente a effettuare i Corsi e che, come in tanti possono testimoniare, i Soci hanno regolarmente provveduto alla pulizia della spiaggia, aiutato bagnanti in difficoltà e, in alcuni casi, la Guardia Costiera. Inoltre, come Scuola di Vela riconosciuta dalla FIV nella sede di Torre Guaceto sono state organizzate regate locali e nazionali per ragazzi e per adulti, sono sempre attive collaborazioni con realtà associative nazionali come il WWF e soprattutto tantissimi, dall’Italia e da tutto il mondo, hanno avuto la straordinaria occasione di conoscere questo meraviglioso angolo di Puglia, innamorandosene per sempre.
L’amore per il luogo che ospita la Base Nautica e il profondo rispetto per il mare hanno da sempre regolato tutto l’agire del Centro Velico che fin dalla fine degli anni ’80 si è confrontato con le autorità competenti per effettuare la propria attività con tutti i permessi necessari. L’Associazione Sportivo Dilettantistica che è titolare della scuola di vela è formata esclusivamente da soci volontari ed è per statuto senza scopo di lucro. Professionisti e lavoratori da tutta Italia per qualche settimana l’anno smettono i panni quotidiani e trascorrono le loro vacanze, come volontari e senza alcun compenso, insegnando l’amore per lo sport e per il mare. Tutti i proventi che derivano dai Corsi vengono investiti, di anno in anno, per migliorare le dotazioni tecniche e la sicurezza, l’acquisto e la manutenzione delle imbarcazioni e per il mantenimento della struttura.
Pertanto, giammai il CVT poteva e può definirsi una realtà “nascosta e abusiva”, avendo svolto la propria attività da decenni, alla luce del sole e in armonia e collaborazione con le Autorità competenti.
Con lo stesso spirito, oggi, si intende offrire ogni contributo alle Autorità amministrative e giudiziarie per risolvere, nel più breve tempo possibile, le irregolarità riscontrate e non compromettere la imministente stagione sportiva e attività dell’ASD.